Nuova Riveduta:

Matteo 26:27

Poi, preso un calice e rese grazie, lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti,

C.E.I.:

Matteo 26:27

Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti,

Nuova Diodati:

Matteo 26:27

Poi prese il calice e rese grazie, e lo diede loro dicendo: «Bevetene tutti,

Riveduta 2020:

Matteo 26:27

Poi, preso un calice e rese grazie, lo diede loro, dicendo:

La Parola è Vita:

Matteo 26:27

Poi prese una coppa di vino, ringraziò Dio e la diede ai discepoli, dicendo: «Bevetene tutti,

La Parola è Vita
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Riveduta:

Matteo 26:27

Poi, preso un calice e rese grazie, lo diede loro, dicendo:

Ricciotti:

Matteo 26:27

Poi, preso un calice e avendo reso grazie, lo diede loro dicendo: «Bevetene tutti:

Tintori:

Matteo 26:27

E preso il calice, rese le grazie, e lo diede loro dicendo: Bevetene tutti;

Martini:

Matteo 26:27

E preso il calice, rendette le grazie, e lo diede loro, dicendo: Bevete di questo tutti.

Diodati:

Matteo 26:27

Poi, preso il calice, e rendute le grazie, lo diede loro, dicendo: Bevetene tutti.

Commentario abbreviato:

Matteo 26:27

26 Versetti 26-30

Questa ordinanza della cena del Signore è per noi la cena della Pasqua, con la quale commemoriamo una liberazione molto più grande di quella di Israele dall'Egitto. Prendete, mangiate; accettate Cristo come vi viene offerto; ricevete l'espiazione, approvatela, sottomettetevi alla sua grazia e al suo governo. La carne guardata, anche se il piatto è ben guarnito, non nutre; deve essere mangiata: così deve fare la dottrina di Cristo. Questo è il mio corpo, cioè, spiritualmente, significa e rappresenta il suo corpo. Noi prendiamo parte al sole, non mettendolo nelle nostre mani, ma facendone scendere i raggi su di noi; così prendiamo parte a Cristo partecipando alla sua grazia e ai frutti benedetti della rottura del suo corpo. Il sangue di Cristo è significato e rappresentato dal vino. Egli rese grazie, per insegnarci a guardare a Dio in ogni parte dell'ordinanza. Questo calice lo diede ai discepoli con il comando: "Bevetene tutti". Il perdono dei peccati è la grande benedizione che viene conferita a tutti i veri credenti nella Cena del Signore; è il fondamento di tutte le altre benedizioni. Egli si congeda da questa comunione e assicura loro un incontro felice alla fine: "Fino a quel giorno in cui lo berrò di nuovo con voi", può essere inteso come le gioie e le glorie dello stato futuro, che i santi parteciperanno con il Signore Gesù. Quello sarà il regno di suo Padre; il vino della consolazione sarà sempre nuovo. Mentre guardiamo i segni esteriori del corpo di Cristo spezzato e del suo sangue versato per la remissione dei nostri peccati, ricordiamo che il banchetto gli è costato tanto quanto se avesse letteralmente dato la sua carne da mangiare e il suo sangue da bere.

Riferimenti incrociati:

Matteo 26:27

Mar 14:23,24; Lu 22:20
Sal 116:13; CC 5:1; 7:9; Is 25:6; 55:1; 1Co 10:16; 11:28

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